Ho risposto altre volte ad una domanda del genere, e per prima cosa consiglio sempre di dare un’occhiata al forum del sito (www.geologi.it), dove si riesce a capire (in prima persona), in che stato versa la Geologia in Italia.
Secondo, non per contraddire, il collega Geologo, ma all’estero, una volta la situazione era come ti è stata prospettata, ma oggi, ti assicuro (constatato in prima persona, almeno per l’Europa), la crisi, anche per la Geologia, è spaventosa (nessuno si salva).
Il trend nel campo della ricerca e insegnamento , deve ancora peggiorare, quindi se con la Geologia vuoi viverci, puoi optare per la libera professione, ma qui devi fare alcune considerazioni preliminari.
1° Devi avere necessariamente le abilitazioni A e B.
2° Tutti i lavori vengono commissionati ad un Ingegnere (Civile, Edile, Ambientale), e il Geologo (mi duole dirlo), rappresenta solo una piccola parte di tutto ciò, quindi vuoi o non vuoi , devi cercare di avere più conoscenze possibili con questi professionisti, sono loro a darci il lavoro.
3° Il ramo della Geologia applicata (da libero professionista) è il più proficuo, però negli ultimi tempi ci sono state delle richieste anche nel Monitoraggio, Analisi e Gestione dei Dati Ambientali e Territoriali, e stesura di VIA, VAS, SIA (ottenibile tramite master).
Concludendo, a te la scelta.
Per finire una nota, al geologo che ha risposto prima di me (senza rancore).
Lo sai perché i medici sono più ricchi, autorevoli e rispettati dei geologi?
Perché tra di loro, non si denigrano mai, hanno un ordine professionale serio e soprattutto un cardiologo non prescrive le ricette del dermatologo.
Mi riferisco a una tua risposta, inerente un quesito sulla frequenza dei terremoti, come si può dare ragione ad una persona (bravissima nel suo campo, la Biologia), ma che crede che all'interno della terra ci sia una calamita, la ricerca dell'interno della terra si faccia con la sismica a DIFFRAZIONE e che i magmi fuoriescano dal centro della terra ?