Domanda:
Come si formano i fulmini?
Carlo M
2008-04-02 10:25:01 UTC
Cioè io so che si ha la scarica tra un polo caricato positivamente e uno negativamente...ma come si formano queste cariche?
Sette risposte:
Amy ★
2008-04-02 10:32:35 UTC
Ma non li lancia Zeus?
Baladium
2008-04-04 21:34:20 UTC
in che senso come si formano?semplicemente lo squilibrio di elettroni fa si che ci sia uno spostamento di questi ultimi dal polo positivo al negativo(la scarica elettrica),che si manifesta ai nostri occhi come fulmine;

forse vuoi sapere come si formano le cariche nei due poli?

in questo caso boh,la terra è carica negativamente e ha sempre la stessa carica più o meno,mentre durante i temporali si ha un'aumento di ionizzazione delle molecole d'aria,penso che comunque faresti meglio a cercare direttamente su wiki dato che qua c'è solo gente che fa copia e incolla
anonymous
2008-04-03 03:21:07 UTC
le nuvole sono costituite da minutissime gocce di acqua, il vento mantiene queste gocce in un moto continuo e violento. le gocce si urtano tra di loro cedendo o acquisendo elettroni. La molecola dell'acqua è una molecola particolare è un di polo elettrico da una parte abbiamo due ioni di idrogeno (positivi) dall'altro lo ione di ossigeno (negativo) e quindi facilmente acquisisce cariche elettriche. Si arriva in fretta a generare differenze di potenziali levatissime , miliardi di volt. Di solito le cariche si neutralizzano senza che si generi la scarica, ma quando si accumulano ddp elevate come quelle già dette possono partire formidabili scariche spesso tra una nube ed un ' altra a volte verso terra soprattutto se ci sono dei cammini conduttori privilegiato, punte, masse metalliche ecc.
Paco
2008-04-02 17:33:58 UTC
Sono diversi i motivi che possono far nascere una carica elettrica all'interno di una nube. Fra questi, l'effetto dell'attrito fra le particelle di ghiaccio e la separazione di cariche elettriche quando le goccioline d'acqua cominciano a solidificarsi. Le particelle di ghiaccio più leggere, caricate positivamente, si portano vero la sommità della nube, mentre i chicchi di grandine e le gocce d'acqua più grosse con carica negativa si accumulano nella parte bassa della nube. La scarica elettrica dalla nube verso terra avverrà quando la distanza tra la base della nube ed un oggetto al suolo di notevole altezza si riduce talmente da consentire la scarica. Questa si presenta sottoforma del caratteristico bagliore dei lampi; la corrente riscalda l'aria provocandone una rapidissima espansione che produce alla fine il familiare fragore e rombo dei tuoni.



Il lampo procede a zig-zag, poiché la scarica avviene secondo un percorso, normalmente tortuoso, di minore resistenza nello strato d'aria tra la nube e il suolo. Anche la differenza di potenziale tra la sommità e la base della nube può determinare una scarica all'interno della nube stessa che appare come un bagliore diffuso poiché la luce passa attraverso milioni di gocce d'acqua. Dal tempo che passa tra la visione del lampo e il momento in cui si sente il tuono si può capire a che distanza si trova il temporale. Infatti, mentre il lampo si vede immediatamente, il rombo del tuono impiega circa 3 secondi per percorrere un chilometro. Se dopo il lampo non si sente il tuono significa che il temporale si trova probabilmente a più di 25-30 chilometri di distanza.
anonymous
2008-04-04 17:35:39 UTC
azoto e ossigeno formano ossidi di azoto
jessica U
2008-04-02 17:30:56 UTC
I fulmini globulari sono un fenomeno luminoso dell'atmosfera. Consistono in "sfere" di diametro variabile, ferme o in movimento con velocità variabili, e si possono notare durante i temporali, anche se sono documentati fulmini globulari apparsi in condizioni di assenza di temporali. La loro formazione è stata dettagliatamente descritta da Nikola Tesla il 3 marzo 1904.

TEORIE

Sulla formazione dei fulmini globulari esistono diverse teorie anche se la più accreditata è quella formulata da Graham Hubler dei U.S. Naval Research Laboratory di Washington. La teoria di Hubler prevede che il fulmine globulare sia una combinazione di fenomeni elettromagnetici e chimici. In sostanza un classico fulmine colpendo il terreno disintegrerebbe alcuni elementi chimici come il silicio, questi elementi chimici volteggiando nell'aria si miscelerebbero con l'ossigeno e per via dell'altissima temperatura produrrebbero del plasma incandescente che è quello che viene identificato come fulmine globulare. La teoria di Hubler nel gennaio del 2007 è stata confermata dai fisici brasiliani Antonio Pavo e Gerson Paiva che sono riusciti a riprodurre nel laboratorio dei fulmini globulari. I due fisici hanno utilizzato un arco voltaico per vaporizzare del silicio e creare dei fulmini globulari.[1]
angex92
2008-04-02 17:30:44 UTC
Il fulmine o folgore o saetta è una scarica elettrica di grandi dimensioni che avviene nell'atmosfera, che si instaura fra due corpi con una grande differenza di potenziale elettrico.



I fulmini più facilmente osservabili sono quelli fra una nuvola e il suolo, ma sono comuni anche scariche fra due nuvole o all'interno di una stessa nuvola. Inoltre qualsiasi oggetto sospeso nell'atmosfera può innescare un fulmine, si sono osservati infatti fulmini tra una nuvola e un aeroplano, e tra un aeroplano e il suolo.



L'espansione del canale ionizzato genera anche un'onda d'urto rumorosissima, il tuono. L'intensità elettrica di un fulmine varia tipicamente tra i 10 e i 200 kiloampere. Generalmente si descrive il fulmine come una singola scarica, ma sono molto frequenti i casi in cui si verificano una serie di scariche in rapida successione. Tipicamente l'intervallo di tempo tra una scarica e l'altra può oscillare tra i 5 e i 500 millisecondi, e la serie nel complesso può durare anche 1,5 secondi.

Un corpo colpito da un fulmine viene riscaldato per effetto Joule, e le grandi correnti in gioco possono, a seconda dei casi, incendiarlo o fonderlo all'istante; quando un fulmine si scarica nell'acqua, essa può vaporizzarsi.



Quando un fulmine colpisce una persona, si parla di folgorazione: in una frazione di un secondo un fulmine può danneggiare il cervello e arrestare il battito cardiaco. Dato che l'impulso elettrico è caratterizzato anche da alte frequenze, parte della corrente scorre sull'esterno del corpo, ustionando in particolar modo la pelle (curiosamente, questo effetto è comunemente detto effetto pelle). Si stima che in tutto il mondo, nell’arco di un anno, più di mille persone vengano colpite da un fulmine. Roy C. Sullivan è entrato nel guinnes dei primati per essere stato colpito 7 volte da un fulmine.



Anche se una persona non viene colpita direttamente, un fulmine può comunque provocare danni gravi. L'onda d'urto può investire le persone vicine, spostandole e stordendole. Se il fulmine si scarica su un albero, questo esplode a causa della improvvisa vaporizzazione della linfa, proiettando schegge.



Per ridurne i rischi si utilizzano i parafulmini. Essere colpiti da un fulmine è un evento improbabile, ma non rarissimo, se non si adottano adeguate precauzioni quando può manifestarsi.



Le scariche elettriche sono attratte dalla presenza di materiali conduttori oppure di energia nelle sue varie forme, e, a parità di materiale, tendono a concentrarsi sulle punte. La densità di carica elettrica misurabile in un materiale conduttore risulta, infatti, massima nelle sue punte e spigoli, dove tendono a concentrarsi le particelle elettriche libere: è in base a questo questo principio che funziona il parafulmine.



Durante un temporale è quindi pericoloso tenere con sé oggetti metallici, in particolare quelli appuntiti, rifugiarsi in vicinanza di elettrodomestici, tralicci dell'alta tensione elettrica, alberi (in particolare se isolati).



In mancanza di un luogo chiuso, la posizione più sicura è piegarsi sulle proprie ginocchia, senza stare in piedi o sdraiati sul terreno, evitando di stare in gruppo con altre persone, perché il calore del corpo è di nuovo una forma di energia, che può attrarre scariche elettriche.



Il corpo umano è esso stesso un conduttore elettrico, perciò una posizione piegati sulle ginocchia e isolatamente è quella che minimizza la superficie conduttrice e di scambio termico che potrebbe attrarre un fulmine.



In caso di temporale, è bene rifugiarsi in un luogo chiuso, come un'anfratto, una casa oppure la propria automobile, a patto di tenere chiuse le finestre e i finestrini, e di non toccare oggetti che conducono l'elettricità e calore: soltanto a queste condizioni, l'automobile e la casa funzionano come una gabbia di Faraday fra il temporale esterno e la persona che vuole proteggersi.

Ciaooo spero di essere stato chiaro.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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