Domanda:
10punti alla migliore risposta! Chi mi spiega in maniera comprensibile la composizione chimica di una stella?
Figlio del tempo
2008-01-09 09:21:32 UTC
Voglio sapere in modo comprensibile la composizione chimica di una stella e le reazioni che avvengono al suo interno a secondo della sua temperatura...
Grazie.
Sei risposte:
anonymous
2008-01-09 12:45:48 UTC
Le stelle sono quasi completamente composte da idrogeno (circa il 70%-75%) ed elio (quasi il 25%-27%).



La composizione chimica, in particolare di tutti gli altri elementi più pesanti, varia in percentuale a seconda dell'età della stella. Le stelle più vecchie hanno uno 0.01%-0.1% circa di tutti gli altri elementi chimici, mentre le stelle più giovani arrivano fino all 2%.

Questo perchè le prime stelle avevano a disposizione solo il materiale scaturito dal big-bang, mentre le stelle che si sono formate successivamente hanno avuto anche del materiale arricchito, generato dalle prime stelle (che nel frattempo erano esplose come supernovae o "morte" in altri modi).



Ad esempio il sole ha questa composizione chimica:

Ossigeno 71%

Elio 27%

Ossigeno 0.97%

Carbone 0.40%

e il resto in piccolissime percentuali...



Per quello che riguarda le reazioni nucleari:



1) le stelle meno massicce (per esempio il sole) e con temperature interne ed esterne più basse sviluppano energia mediante semplicissima reazione protone-protone. Cioe' due protoni si fondono per formare un nucleo di elio (con una serie di passaggi intermedi).



2) nelle stelle con massa maggiore, invece, avvengono reazioni più complicate (ciclo del carbonio-azoto), che coinvolgono anche atomi più pesanti e che sono molto più efficienti.



Tutto questo nella fase di vita "normale" di una stella, quando il carburante comincia a finire la stella comincia via via a produrre elementi più pesanti pesanti.



Descrivere nei dettagli il ciclo protone-protone è un po' difficile da un punto di vista grafico, visto che qui si può scrivere solo testo, senza apici. Per questo ti do' un link dove mi sembra che puoi trovare chiarimenti, oltre a suggerirti la onnipresente wikipedia!



http://www.bo.astro.it/universo/venere/Sole-Pianeti/sun/fusion.htm



Se hai altri dubbi, chiedi pure...

AV
sesquiossidodip
2008-01-09 15:14:30 UTC
Be', da come hai fatto la domanda...

La composizione te l'hanno già detta.

Il primo scalino della reazione p-p è l'incontro di due protoni, ed il contemporaneo trasformarsi di uno in neutrone. Ora, secondo le leggi fisiche due protoni non potrebbero MAI avvicinarsi abbastanza. Per vincere la repulsione elettromagnetica la temperatura dovrebbe essere estremamente piu elevata. Ed inoltre la trasformazione in neutrone avviene mediante interazione debole, molto piu lenta dell'interazione forte.

Ma un effetto puramente statistico particolare, proposto da Gamow, chiamato "effetto tunnel" permette, ad un protone che ne incontri altri miliardi di miliardi ecc. di volte al secondo, dopo MILIONI DI ANNI di avvicinamenti "a vuoto", di trovarsi nella situazione favorevole, e dar vita al deuterio, o idrogeno pesante.

Questo "tappo" rende la reazione estremamente lenta, e permette al sole di continuare a brillare per miliardi di anni.

Lo sviluppo "specifico" di energia è ridicolo, tipo un watt a tonnellata. Col contagocce, insomma...... Però il sole è enorme, uno sterminato esercito di contagocce.

Una volta superato questo scoglio, il deuterio viene alla svelta colpito da un terzo protone, formando elio3. Un nucleo di elio3 dopo un po' riesce ad incontrarne un altro elio3, formano un nucleo di sei particelle (quattro protoni e due neutroni) altamente instabile, che si spacca subito in elio4 e libera due protoni .

Ora, 1000 grammi di Idrogeno diventano, LENTISSIMAMENTE, 993 grammi di elio, ed i restatti 7 grammi entrano nella formula E=mc al quadrato.

Se vuoi che continui, fammelo sapere.
nessuno
2008-01-09 12:53:29 UTC
Una nube sferica di gas, di massa compresa tra la massa minima e quella massima di una stella, collassa fino a raggiungere al suo centro temperature abbastanza elevate da accendere l'idrogeno. Questa rezaione da idrogeno (n° atomico1) produce elio (n° atomico 2)

Presto o tardi la stella finisce di bruciare l'idrogeno. Il nucleo ricomincia a collassare, dato che l'energia termica persa non viene più rimpiazzata da quella nucleare.

Il collasso alza la temperatura fino ad"accendere" l'Elio prodotto dalla reazione precedente.

Quando anche l'elio si esaurisce, si forma un nucleo di carbonio e ossigeno.



La maggior parte delle stelle resta nella prima fase.

Questo spiega perche la composizione delle stelle è essenzialmente H-He.



Bruciato il carbonio si passa poi al neon, poi all'ossigeno, poi al silicio e al ferro.



Altri elementi presenti nelle stelle erano già presenti durante la formazione e si sono originati ad esempio da quelle stelle che esplodendo (novae e supernovae) producono tanta energia da creare atomi via via più grandi ecc.



Guarda questa pagina che spiega un po' meglio:

http://physics.infis.univ.trieste.it/~monaco/node16.html
lost subway
2008-01-09 09:33:58 UTC
guarda le stelle sono composte da idrogeno ed elio al 98 x 100 e la reazione che avviene al loro interno è la fusione nucleare ovvero ottenere da un elemento di massa superiore un elemento di massa inferiore e una quantità enorme di energia... quindi trasformare la massa in energia secondo la legge di Einstein... nelle stelle si trasorma l'idrogeno in elio più energia
vince
2008-01-09 09:25:52 UTC
è composta da idrogeno ed elio;brilla a causa delle reazioni che avvengono all'interno del suo nucleo che trasformano l'idrogeno in elio.
Findareason
2008-01-09 09:24:34 UTC
Una stella è un corpo celeste che brilla di luce propria; si tratta propriamente di un'enorme e luminosa sfera di plasma (gas fortemente ionizzato) ad altissime temperature che genera energia suo nucleo, irradiata nello spazio sotto forma di onde elettromagnetiche e neutrini, attraverso dei processi di fusione nucleare. Quasi tutti gli elementi chimici più pesanti dell' idrogeno e dell' elio, i più abbondanti nell'Universo, vengono sintetizzati nei nuclei delle stelle tramite il processo di nucleosintesi.

La classificazione delle stelle va da quelle del tipo O (più grandi e luminose) a quelle del tipo M, che sono di solito grandi appena da permettere che abbia inizio la fusione dell'idrogeno. Quasi tutti i tipi di stella classificati sono (in ordine decrescente di temperatura): O, B, A, F, G, K, M (in lingua inglese è stata coniata una frase per ricordarsi facilmente questa scala: Oh Be A Fine Girl, Kiss Me). Ogni tipo è ulteriormente suddiviso in dieci sottoclassi, da 0 a 9. Per esempio, il tipo A più caldo è l'A0, che è molto simile al B9. Esistono poi alcuni tipi più rari per stelle particolari, come le stelle al carbonio.

Le stelle più comuni sono quelle piccole e rosse, di tipo M. Stelle grandi e luminose, come le O e B, sono molto rare, ma visibili a grandi distanze.



Il sole è una stella di tipo G2, che statisticamente è molto vicina alla media delle stelle osservate finora. La maggior parte delle stelle cadono nella cosiddetta sequenza principale del diagramma H-R, una descrizione delle stelle basata sulla loro magnitudine assoluta e sul loro tipo spettrale (che dipende dalla temperatura, e da altri parametri).


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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