Domanda:
Domanda scientifica...Risp in tanti...10 punti!!!?
anonymous
2008-06-20 05:04:33 UTC
In base a che cos'e sul pianeta terra si verificano terremoti e eruzioni vulcaniche?In che cosa si differenziano questi due fenomeni?10 punti al migliore..
Diciannove risposte:
sergio S
2008-06-20 05:14:09 UTC
Vulcani e terremoti



Le forze che hanno origine all' interno della terra sono dette endogene, quelle che hanno origine all' esterno sono dette esogene. Le forze endogene sono responsabili della formazione delle catene montuose e dei coni vulcanici; perciò sono dette forze costruttive.



Le forze esogene sono responsabili della distruzione delle montagne e dei vulcani; perciò sono dette forza distruttive.



Le eruzioni vulcaniche sono fenomeni frequenti sulla superficie terrestre. I fenomeni pseudovulcanici consistono nell' emissione di gas a temperature elevatissime. Sono anche fomose in Italia le solfatare di Pozzuoli, che emettono, oltre al vapore acqueo e all' anidride carbonica, sostanze contenenti zolfo.



Le mofete sono emisioni continue di anidride carbonica, mentre i geyser sono emissioni intermittenti di vapore acqueo.



Manifestazioni vulcaniche violente e non violente.



L' eruzione vulcanica avviene quando materiali liquidi, solidi e gassosi vengono emesi da spaccature della crosa terrestre. Le rocce allo stato fuso prendono il nome di magma, mentre quando fuoriescono prendono il nome di lava. Il magma viene spinto verso la superficie della Terra da una forte pressione. Se è abbastanza fluido, fuoriesce tranquillamente; si parla di eruzione effusiva.



Il magma può anche solidificarsi, occludendo l' apertura. La pressione che agisce su di esso aumenta sempre di più, fino a raggiungere un' intensità sufficiente a far saltare il "tappo"; a questo punto il magma viene espulso con grandissima violenza; in questo caso si parla di eruzione esplosiva.



Come è fatto un vulcano.



I vulcani sono montagne coniche dette coni vulcanici, con più crateri. Dal cratere parte un camino vulcanico che "pesca" nel serbatoio magmatico.



Il serbatoio magmatico si trova a 6/60 km dalla superficie terrestre.



I vulcani a scudo sono caratterizzati da coni poco elevati e pendii moldo dolci.



Gli stratovulcani hanno un cono con strati alternati di lava e ceneri. I vulcani di ceneri presentano escusivamente un' attività esplosiva; il loro cono è formato daceneri e lapilli.



Esistono i vulcani lineari, formati da una frattura della superficie terrestre, dalla quale fuoriescono grandi quantità di lava fluida.



Non tutti i vulcani sono attivi. I vulcani che hanno avuto molte eruzione possono aver esaurito il loro serbatoio e il magma può essersi solidificato; essi si dicono vulcani spenti.



I vulcani come il Vesuvio hanno avuto molte eruzioni e adesso non presentano attività eruttive; si dicono quiescenti.



Molti vulcani si trovano su isole che formano arcipelaghi, essi sono detti archi insulari. Gli archi insulari si trovano in prossimità delle zone più profonde dei fondali oceanici; queste zone prendono il nome di fosse oceaniche.



Che cos' è un terremoto.



Un terremoto o sisma è uno scuotimento improvviso della crosta terrestre.



Durante un' eruzione vulcanica può accadere che il movimento del magma causi la frattura delle rocce circostanti, provocando un terremoto. Questi sono i terremoti vulcanici.



Molti terremoti sono invece dovuti a deformazioni della crosta terrestre e perciò vengono chiamati terremoti tettonici. L' energia accumulata durante la deformazione (frattura) si libera sotto forma di vibrazioni che producono onde sismiche. Il punto in cui si verifica la frattura della roccia e si originano le vibrazioni viene detto ipocentro. Il punto della superficie terrestre più vicino all' ipocentro si chiama epicentro.



Ci sono due tipi di onde che si propagano dall' ipocentro:



- onde longitudinali (che vibrano perpendicolarmente alla loro direzione di propagazione);



- onde trasversali (che vibrano perpendicolarmente alla loro direzione di propagazione);



Ci sono anche le onde superficiali che si generano dalla zona dell' epicentro.



Come si individua un terremoto.



Il sismografo è uno strumento che registra i terremoti. Il grafico tracciato dal pennino si chiama sismogramma, dove si riconoscono sempre tre tipi di onde.



- onde primarie (p) longitudinali, le più veloci;



- onde secondarie (s) trasversali, veloci ma più lente delle onde primarie;



- onde superficiali (l) relativamente lente che giungono ultime ai sismografi.



Per classificare i terremoti viene usata la scala Mercalli, divisa in 12 gradi di intensità.



Charles Richter propose la scala Richter, che si basa sulla magnitudo del sisma, per misurare la quantità di energia che si libera nell' ipocentro del terremoto.
anonymous
2008-06-20 12:09:40 UTC
I terremoti sono il risultato della liberazione improvvisa delle energie che la crosta terrestre libera per caricare la tensione che si crea con il moviment delle placche tettoniche. La crosta terrestre non è un unico pezzo, ma è formta da tante placche, delle sorte di zattere su cui galleggia la crosta terrestre. Quando queste placche si scontrano si crea una tensione tale che viene liberata sotto forma di onda sismica che noi percepiamo come terremoto



http://it.wikipedia.org/wiki/Vulcano_(geologia)
L'Incredibile
2008-06-20 12:18:10 UTC
è per via della tettonica a placche; la terra è formata da un nucleo, un mantello fluido e la crosta superficiale dove siamo noi. la crosta non è tutta unita, ma è divisa in placche o zolle insomma in pezzi che galleggiano sul mantello sottostante. il mantello non essendo solido ha un movimento circolare di meteriale al suo interno, la roba calda sale, quella fredda scende. questo provoca moti circolari che spostano le placche. un movimento di una placca provoca un terremoto. ci sono placche oceaniche (sottili) e continentali spesse. quando si incontrano due placche continentali la superficie si solleva e si formano catene montuose. quando una placca oceanica scontra una continentale sprofonda, creando gli abissi oceanici, e sul continente al di sopra si formano montagne ricche di vulcani (sud america, giappone). un eruzione si forma dove la pressione del liquido del mantello fa uscire il magma, la lava. succede o dove due placche si incontrano, dove si deparano ( dorsali oceaniche) oppure all'interno di una placca dove è più sottile o la pressione è maggiore. come si differenziano è evidente. dove c'è un eruzione sicuramente ci sarà qualche scossa. la differenza principale è che le eruzioni sono prevedibili appunto per le scosse che precedono, i terremoti non si può mai sapere quando e dove accadono.
anonymous
2008-06-20 12:11:35 UTC
i terremoti si verificano sul pianeta terra in base ad una spinta che ricevono dal centro della terra,invece le eruzioni si verificano sul pianeta terra in base ad una spinta dal centro della terra,come per i terremoti,che con sè porta della lava che poi fuoriesce dai vulcani se la spinta è davvero molto forte! i due fenomeni si differenziano da che i terremoti ricevono solo una spinta dal centro della terra e invece le eruzioni anche la lava!
anonymous
2008-06-20 16:48:35 UTC
il motore è il calore che viene dal centro della terra.



Se i moti convettivi del mantello spostano un continente, metti che questo va a cozzare contro un'altro (terremoti) e la crosta si "ammucchia" quindi affonda in profondità e fonde.... e via i vulcani.



in due parole ecco le alpi
$!m0n4
2008-06-20 14:23:03 UTC
i fenomeni cm eruzioni vulcaniche... terremoti.. o tsu-namy.. sn causati dal movimento delle placche...
Giampy51294
2008-06-20 13:40:08 UTC
i terremoti sono causa dello scontro delle placchedi terra tra di loro, ti basti pensare che milioni di anni fa l' india era un isola a se e scontrandosi contro l' asia ha creato la catena himalayana ( l' india sta continuamente scontrando contro l' asia quindi quella è una zona molto sismica).

i vulcani sono montagne formatesi in questo modo e dato che il terreno al loro interno non è resistente la pressione della lava prevale portando la lava fino in cima.

se invece il tappo di roccia che c' è in cima alla montagna è più resistente delle pareti della montagna stessa, avviene il disastro, cioè il vulcano potrebbe esplodere lateralmemente.

naturalmente non tutte le montagne che si sono create in modo sismico sono vulcani.

10 punti x me?
bindu
2008-06-20 12:48:36 UTC
senza essere troppo complicati allora: il suolo su cui camminiamo si trova su uno strato della terra detto crosta terrestre. questa è divisa in tante placche ke si muovono galleggiando sul magma. queste zolle a volte vanno a urtarsi tra di loro. in questi casi l'energia dello scontro causa un terremoto oppure con uno scontro nelle placche si formano dei "buchi" da cui esce per la pressione del magma. questo a contatto con l'aria si solidifica e gli strati di magma in milioni di anni costruiscono un vulcano.
Antinea
2008-06-20 12:48:12 UTC
I terremoti sono delle vibrazioni della crosta terrestre che si verificano quando si accumula tensione sulle rocce. Arrivate al punto di rottura queste si rompono provocando una liberazione di energia che parte dall'ipocentro del terremoto e si irradia sotto forma di diverse tipologie di onde sismiche in ogni direzione della Terra (Teoria di Reid). Il motore che sta dietro a questo processo è la tettonica della placche.

Le eruzioni vulcaniche rappresentano la fuoriuscita di materiale (rocce, acqua e gas) incandescente fuso all'interno della terra. Tieni presente che con il magma si crea nuova crosta. Anche i vulcani sono collegati alla teoria della tettonica a zolle.
seb22
2008-06-20 12:13:45 UTC
la crosta terrestre è formata da placche che possono essere continentali oppure oceaniche.Queste placche muovendosi in continuazione entrano in contatto tra loro dando origine a fenomeni diversi (es Fenomeni di subduzione) a seconda del movimento che si produce.L'energia sprigionata dallo scontro tra le placche viene trasmessa anche in superfiecie provocando i terremoti (o tsunami se si verificano soot'acqua).

Per quando riguarda i vulcani credo che la lava,su cui si muovono le placche, che si trova sotto la crosta terrestra venga incanalata verso un cratere esterno che, quando raggiunge la massima pressione, esplode facendo fuoriuscire la lava.La mia è una spiegazione mooooooooooooolto semplificata!
Carrie
2008-06-20 12:11:35 UTC
i terremoti si verificano a causa dello spostamento delle zolle della terra,e soprat in seguito alle onde sismiche che partono da un punto interno della terra, che si chiama ipocentro e si propagano fino alla superficie terrestre.I terremoti sono di diverso tipo e sono formati in base a onde sismiche di diverso tipo (vedi S-P-L che hanno delle differenze tra loro)...per ciò che riguarda le eruzioni sono delle fuoriuscire di lava o magma.
anonymous
2008-06-20 12:10:45 UTC
i terremoti e i vulcani sono due fenomeni legati tra loro. infatti questi si verificano i primi per lo spostamento delle placche dovuto ai movimenti della astenosfera. i vulcani sono il risultato dello scontro di due placche continentali o tra continentale e oceanica. le due placche si sovrappongono e si innalzano dando vita ai vulcani. di solito le eruzioni vulcaniche sono precedute e/o accompagnate da scossa di terremoto. 10 pt please!!! p.s. nn ho neanche usato wikipedia
zack
2008-06-20 12:08:05 UTC
allora i terremoti a causa dello spostamento delle placche terreestri (vedi teoria delle tettoniche a placche)

invece le eruzioni, avvengono xkè si accumula tanto gas all'interno dei vulcani, e ala fine esplode ( o erutta!)
anonymous
2008-06-20 12:11:01 UTC
Il terremoto è un'attività endogena della Terra, dovuto a movimenti che si verificano nella crosta terrestre. Il punto di origine del terremoto si chiama ipocentro (in profondità).



Più dannosi sono i terremoti i cui ipocentri si trovano entro 60 chilometri dalla superficie, in quanto le onde si propagano con maggior violenza.



Il punto della superficie terrestre posto sulla verticale dell'ipocentro, quindi più vicino al focolare sismico, si chiama epicentro; esso è, pertanto, il luogo in cui le scosse sono più violente.



Quando l'epicentro è situato sul fondo del mare si ha un maremoto.



Nel nostro Paese i terremoti sono un fenomeno purtroppo assai frequente. Si dice infatti che l'Italia è un Paese ad alto rischio sismico. Essa è, dopo la Grecia, la regione a maggior rischio sismico d'Europa.



Nel trentennio a partire dal 1891 fino al 1920 ad esempio, si sono avute circa 13.000 scosse di ogni grado. Alcune furono deboli, ma altre disastrose come il terremoto di Messina del 1908. Esso distrusse le città di Messina e Reggio Calabria e causò la morte di oltre 100.000 persone in soli 30 secondi.



Negli ultimi dieci anni i terremoti hanno causato più di 40.000 vittime e danni per molte decine di migliaia di miliardi.



Il territorio nazionale è coperto da sismografi, moderni strumenti in grado di avvertire anche le più piccole onde sismiche, che in genere accompagnano l'arrivo di un terremoto.



Mediante i sismografi si può misurare la direzione, l'intensità, la durata e l'ora del fenomeno sismico. In genere tali apparecchi sono forniti di un pendolo che, oscillando in seguito alle scosse, lascia le impronte delle sue oscillazioni su di una carta con cui è ravvolto un tamburo che gira con moto regolare e costante e recano un cronometro che segna la durata del movimento. Sulla carta a carbone, quindi, resta un tracciato detto sismogramma, attraverso il quale si può dedurre l'andamento sismico.



La capacità di prevedere l'arrivo di un terremoto sarebbe di grande importanza per poter predisporre l'evacuazione delle zone interessate. Comunque bisogna concentrare gli sforzi economici nel senso di costruire edifici antisismici, in grado di reggere alle forze messe in atto dal terremoto.





























I sismologi, che sono gli scienziati che studiano i terremoti, non sono ancora in grado di prevedere con esattezza matematica il giorno e l'ora in cui avverrà un terremoto. Essi sono solo in grado di indicare le località ampie in cui un terremoto potrà verificarsi con una certa probabilità.





























Questa possibilità di previsione si basa sul fatto che i terremoti in Italia seguono di qualche anno i terremoti che avvengono nella penisola balcanica.



A questa conclusione gli scienziati sono giunti analizzando in dettaglio gli eventi sismici dei secoli scorsi. Essi hanno visto che quasi ogni terremoto nei Balcani è stato seguito, dopo qualche anno da un terremoto in Italia.



Le onde sismiche possono essere considerate come onde sferiche che si propagano dall'ipocentro verso la superficie terrestre, dove si avvertono come scosse sussultorie e ondulatorie.





INTENSITÀ DEI TERREMOTI



La classificazione dei terremoti è fatta secondo la loro intensità, ossia secondo l'intensità dei danni provocati (effetti).



Giuseppe Mercalli (1850 - 1914) ideò una scala che in origine comprendeva 10 gradi, d'intensità crescente, che andava da una scossa leggerissima, registrata solo dagli strumenti sismici e detta appunto strumentale (1° grado), alla scossa disastrosa, che causa danni e un certo numero di vittime (10° grado). Dopo il terremoto di Messina del 1908 lo stesso Mercalli aggiunse altri due gradi, considerando le scosse catastrofiche con rovine di intere città e con diverse migliaia di vittime. La scala Mercalli, dunque, è adatta per registrare gli effetti dei terremoti. Quando però è necessario conoscere la quantità di energia emessa da un terremoto, si parla di una scala diversa, quella della magnitudo, i cui valori massimi sono compresi tra 8 e 9 (maggiore energia = maggiore oscillazione) scala Richter.











LE ONDE SISMICHE







Esistono vari tipi di onde sismiche: le onde P o primarie (onde di compressione); le onde S o secondarie; le onde L o superficiali.



Le prime due si propagano all'interno della Terra e, quando giungono in superficie, si registrano come onde sussultorie, caratterizzate cioè da movimenti verticali; le ultime si propagano solo in superficie e sono responsabili delle scosse ondulatorie, prevalentemente orizzontali, che sono spesso la causa principale delle maggiori distruzioni, cercando di tener lontane le colture e gli insediamenti umani dalle aree più prossime ai crateri dei vulcani.



Dai terremoti ci si può difendere costruendo le case con particolari criteri antisismici che permettano di resistere alle scosse meno violente.



http://www.siciliatourist.tv/etnatv/eruzionivulcaniche/eruzioni.htm
anonymous
2008-06-20 12:09:22 UTC
Tu immagine la terra come se fossi te stessa. Tu possiedi due buchi, che sarebbero le narici e tramite quelle, respiri.

La terra ha tanti e immensi "buchi" per respirare ed espellere le cose nocive come tu ad esempio espelli l'anidride carbonica.Questo è il processo. Il terremoto invece è una crisi della terra, come sei tu avessi una crisi epilettica, va in tilt.Ciao











Marco Sewn
tatolovestati
2008-06-20 12:09:12 UTC
Per il fatto che noi siamo una parte dura (la crosta terrestre) su un mare di magma interno in continuo movimento.. I terremoti sono causati da questi movimenti sottostanti (che provocano anche la formazione delle montagne e così via).

L'eruzione è dovuta ala fuoriuscita del magma che allora prende il nome di lava.
Cek
2008-06-20 12:08:25 UTC
la terra era ancora instabile...anke a causa della mancanza di atmosfera.....i terr.sono movimenti della crosta terrestre e le er.sono delle fratture nella crosta k procìvocanp fuoriuscita di magma....10 pt?
Pardu
2008-06-20 12:07:49 UTC
perchè la terra è ancora giovane, quindi il magma dentro questa fa si ke i vulcani eruttino e le falde si spacchino...
roxas496
2008-06-20 12:07:16 UTC
dal movimeto delle placche ,lo sanno tutti....


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